Il 16 Luglio si è concluso il 2° Torneo di FantaTraining “La Rivincita”. La Finale, vinta meritatamente da “Las Chicas”, è stata trasmessa in Diretta su YouTube.
Cogliamo l’occasione per ringraziare e fare i complimenti anche ai “Umarells” e ai “Talentz”, le due squadre che hanno lottato fino alla fine per la vittoria; e a tutti gli altri partecipanti che hanno animato questa edizione di FantaTraining.
Durante la Finale, sono state poste le ultime domande valide per il Torneo Individuale “Capocannoniere”, una competizione parallela, aperta a tutti i FantaPlayer, e non solo, che permette di ottenere molti punti per l’Italian FantaTraining Ranking.
La Classifica finale dei Capocannonieri, e i vincitori degli auricolari Fitbit (i primi tre classificati), è consultabile alla fine di questa pagina.
Risposte esatte alle domande poste il 16/07/2020
In occasione della finale, il punteggio di ogni domanda è stato raddoppiato
Domanda da 20 punti (con raddoppio)
Secondo la Ricerca IIA (Italian Insurtech Association) qual è la principale caratteristica che identifica un’assicurazione secondo i Millennials intervistati?
La chiarezza del prodotto
Il prezzo
Ancora una volta, la Ricerca IIA sui Millennials e le Assicurazioni è un ottimo punto di partenza per analizzare la situazione del mercato assicurativo, soprattutto fra i giovani.
Secondo la ricerca, la maggior parte di essi identifica un’assicurazione a partire dal prezzo. Esso quindi rimane una fattore determinante nella comunicazione commerciale assicurativa, almeno finché non si elabori una strategia comunicativa che tenti di spostare l’attenzione del Cliente dal prezzo al valore che un’assicurazione può generare.
Per farlo, uno dei metodi, potrebbe essere quello di sottolineare i rischi di perdita economica dovuti a imprevisti, in quanto le persone sono molto più attente ad non perdere ciò che hanno piuttosto che guadagnare qualcosa in più.
Domanda da 40 punti
Uno dei fattori più importanti che vengono monitorati da Fitbit, partner tecnico del FantaTraining, è il battito cardiaco medio a riposo. Quale, tra i seguenti fattori, influisce sul rilevamento del bcmr?
Le emozioni (ansia, stress, ecc..)
La temperatura e l’umidità nell’aria
Entrambe sono corrette
Monitorare la frequenza cardiaca a riposo è molto importante. Un aumento dei battiti cardiaci medi potrebbe significare, la presenza di infezioni nel corpo.
Molti fattori incidono su di essa: la comunità scientifica è concorde nell’affermare che tra questi troviamo la temperatura, l’umidità dell’aria e le emozioni.
Domanda da 60 punti
Quale delle seguenti pratiche può essere utile per riuscire a stabilire un’attitudine “Mindfulness” quando ci approcciamo al nostro lavoro?
Fare una buona colazione ogni mattina
Focalizzarsi due minuti sul proprio respiro
Cercare di frequentare ambienti tranquilli (ovvero con interferenze limitate)
Tutte sono corrette
Nella Mindfulness le pratiche informali sono tutte quelle attività quotidiane, di qualsiasi durata, che decidiamo di trasformare in momenti di consapevolezza.
Fare una buona colazione, quindi, può trasformarsi in un momento abituale, ogni mattino, in cui cerchiamo di mettere attenzione consapevole verso ciò che stiamo facendo. Esiste, a questo proposito, una pratica chiamata “Mindful Eating”, la quale cerca di trasformare uno dei momenti più importanti della nostra giornata, il pasto.
Focalizzarsi sul proprio respiro, invece, rientra tra quelle che possiamo definire pratiche formali, le quali sono caratterizzate da una durata precisa, e una serie di regole da seguire. Esistono molti metodi per lavorare sul proprio respiro, tra cui quelli proposti dai tracker di Fitbit, attraverso la funzione Relax.
Infine, frequentare ambienti con un basso numero di distrazioni ci aiuta ad abbassare i rischi di interferenze mentre siamo concentrati su un compito. Non dimentichiamoci, però, che l’atteggiamento Mindfulness deve essere gentile verso noi stessi. Le distrazioni quindi vanno accolte, riconosciute e superate riportando l’attenzione sul momento presente.
Per un approfondimento sul tema della Mindfulness vi consigliamo di inscrivervi al nostro corso “Mindfulness commerciale: per non gettarsi in attività inutili facendo annegare il nostro lavoro” in programma per lunedì prossimo.
Domanda da 80 punti
Arrigo Sacchi era solito dire: “Il calcio è la cosa più importante delle cose non importanti”. Cosa ci insegna, da un punto di vista commerciale, questa frase?
Ogni trattativa commerciale si conclude sempre grazie a tematiche che non riguardano il prodotto o il servizio offerto
Una buona parte delle opportunità di business nasce grazie a sintonie extra-lavorative
Le trattative commerciali partono spesso parlando di argomenti non collegati al prodotto/servizio
Sia la seconda che la terza sono corrette
Non dobbiamo mai dimenticarci che, anche nei rapporti di lavoro, rimaniamo persone con interessi, hobby e passioni. Essi influiscono sulle nostre relazioni più di quanto si pensi.
Le trattative commerciale non fanno eccezione e spesso può accadere che grazie a uno scambio di battute su un interesse in comune, nasca un rapporto più profondo.
L’insegnamento da trarre da questa domanda consiste nel ricordarsi di non prendersi troppo sul serio e di dare la giusta importanza anche a tutti quegli aspetti della vita che potremmo considerare più frivoli.
Domanda da 100 punti
La comunicazione è uno strumento fondamentale nella vita quotidiana di tutti i giorni. Essa, però, può causare “problemi di interpretazione”, nel caso in cui non se ne conoscano i meccanismi. Quale, tra le seguenti, è una pericolosa distorsione comunicativa?
Il credere che il racconto della realtà, spesso, coincide con la realtà
Il credere che i dati e le statistiche costituiscono uno dei modi per raccontare la realtà
Il credere che un alto numero di informazioni, in merito a un argomento, ci aiuta ad avvicinarci alla comprensione della realtà
Tutte le risposte sono corrette
“Tutto ciò che è stato detto, è stato detto da qualcuno” diceva Humberto Maturama. Ogni cosa, compresa la “realtà” è quindi opinabile. L’utilizzo dei dati e delle statistiche non ci dà la certezza che stiamo rappresentando la realtà. Anche i dati possono essere rielaborati per giungere a una conclusione desiderata.
Secondo questo principio, quindi, dobbiamo ricordare sempre che non possiamo descrivere la realtà al 100%, perché ogni volta che ci proviamo la filtriamo attraverso le nostre esperienze e le nostre sensazioni. Ciò che possiamo fare è tentare di avvicinarci il più possibile ad essa attraverso la raccolta e l’analisi di un numero adeguato di informazioni.
Scambiare il racconto della realtà, qualunque esso sia, con la realtà, è una grave distorsione comunicativa che rischia di generare atteggiamenti erronei e pericolosi.
La classifica finale del Torneo “Capocannoniere”
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