Ormai sembra certo: secondo i più recenti studi il nostro cervello avrebbe raggiunto il picco di evoluzione cerebrale più di 2.000 anni fa. Dall’allora in poi sarebbe in atto un generale impigrimento delle capacità psichiche. Sembrerebbe che la stupidità abbia ormai preso il sopravvento.
Le cause: la sicurezza più diffusa e la tecnologia
Oggi, un numero sempre maggiore di persone ha comportamenti irrazionali e stupidamente avventati. Uno dei motivi alla radice di questi schemi comportamentali è la sicurezza generale che la nostra società ha raggiunto negli ultimi anni. Il fatto di non sentirsi più in pericolo per la nostra vita, alimenta una serie di atteggiamenti avventati e decisamente stupidi, perché non conosciamo il senso di pericolo per la nostra incolumità. Un esempio? Nel 2017 un ragazzo inglese perse la vita auto-infliggendosi una coltellata al petto, convinto che il suo giubbotto fosse anti-taglio.
Anche la tecnologia gioca un ruolo molto importante in questa regressione del nostro cervello. Da un lato, è innegabile che essa ha velocizzato molti processi e ci permette di fare cose che prima del suo sviluppo non erano nemmeno immaginabili; dall’altro, però, è altrettanto innegabile che essa ci evita di pensare. Oggi, grazie alla diffusione di potenti mezzi tecnologici le persone sono in grado di svolgere mansioni complesse senza conoscere i meccanismi alla base. La tecnologia ci permette di fare di più, capendo di meno di quello che stiamo facendo. Tutto ciò conduce a una grossa riduzione del pensiero critico e del ragionamento che impoverisce incredibilmente il nostro bagaglio mentale e cerebrale.
Poco approfondimento, molta pigrizia
Un altro fattore che influisce sull’aumento della stupidità è la pigrizia. Una grossa piaga della società contemporanea sono sicuramente le fake news, le quali si alimentano grazie alla poca voglia delle persone di approfondire le notizie. Inoltre, la ricerca e l’andare in profondità richiede uno sforzo ulteriore che spesso non si è disposti a fare, proprio perché pigri e svogliati. Secondo gli studiosi, esisterebbero due sistemi di pensiero, uno più elementare e intuitivo e l’altro più complesso basato sul ragionamento. Il primo ci permette di capire le cose così come le percepiamo, il secondo di ragionarci su. Il primo ci potrebbe dire che la terra è piatta perché è così che la percepiamo, il secondo, solo grazie a ragionamenti e studi, ci dice che è rotonda. Lo sforzo per mettere il pratica il secondo sistema di pensiero è evidentemente molto maggiore del primo.
Everything for dummies
La conseguenza di questa stupidità diffusa consiste anche nel pensare che ogni cosa debba essere “a prova di stupido“. Tutto deve essere chiaro e semplice: sviluppare uno strumento complesso da usare non è una buona idea perché nessuno lo userà. Non si ha il tempo di imparare approfonditamente a usare qualcosa, deve essere facile e pronto all’uso di un neofita, o meglio, di uno stupido.
Come sconfiggere la stupidità
Per quanto sembrerebbe che la regressione sia ormai inesorabile (secondo gli studi più acclarati, negli uomini nati tra il ’62 e il ’91 si sarebbe registrato un calo di 7 punti nel livello di intelligenza media), la via d’uscita potrebbe essere l’educazione e la scuola. Investire nelle nuove generazioni, stimolando il loro senso critico e il ragionamento è il modo migliore per contrastare la deriva della stupidità.